Sinossi
Il mito di Orfeo e Euridice è vecchio come il mondo. Quando i due giovani amanti, il famoso cantore e la bellissima ninfa, potevano finalmente essere felici insieme, un serpente morde il piede di Euridice e lei muore. Orfeo, disperato, scende negli inferi, e commuove gli spiriti dannati a tal punto che Plutone, il re dell’oltretomba, concede al giovane di riportare indietro la sua sposa alla luce del sole, ma ad una condizione: non dovrà mai voltarsi a guardarla prima che sia uscito dal regno delle ombre. Tuttavia, gli dei sanno essere crudeli e gli uomini avventati: prima che il sogno possa diventare realtà, Orfeo si volta e lo spettro di Euridice sprofonda di nuovo nell’abisso. Questa storia è stata raccontata per millenni ed è diventata immortale e con essa anche l’amore di Orfeo e Euridice.
Noi vogliamo raccontarla di nuovo e per farlo abbiamo scelto la campagna marchigiana.
La favola di Orfeo e Euridice è uno spettacolo itinerante che si svolge su strade brecciate, attraverso campi, boschi, vigneti, uliveti e fonti antiche, in una valle dominata da un borgo medievale arroccato su una collina, sotto il sole che tramonta in una sera d’estate.
Ogni scena è costruita esattamente in relazione allo spazio specifico in cui è collocata. L’itinerario ripercorre il viaggio che Orfeo fa per ritrovare la sua Euridice e poi riportarla indietro, questa volta avendo per compagni gli spettatori dello spettacolo che saranno contemporaneamente anche attori, in un’esperienza teatrale immersiva e interattiva.

Sul cammino incontreremo dèi, streghe, ninfe, pastori, demoni e spiriti infernali che ci faranno da guida, tra presente e passato, nella nostra discesa all’Inferno alla ricerca della nostra Euridice, nel nome di un amore immortale che possa essere raccontato ancora e ancora, per l’eternità.